Le barbotines sono antiche ceramiche francesi dai colori vivaci e dalle forme in rilievo che divennero di gran moda dalla seconda metà dell’800 fino agli anni ‘30.
Nel precedente post abbiamo visto la storia delle barbotines.
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In questo post vediamo le tecniche di realizzazione e le decorazioni pregevoli delle antiche manifatture francesi.
La Tecnica delle barbotines
Dal punto di vista tecnico queste ceramiche venivano create a partire da un impasto di acqua ed argilla molto diluito che veniva poi colato dentro degli stampi di gesso con la forma del pezzo oppure utilizzato per “incollare” e raccordare gli elementi riportati, ad esempio le anse.
Questa tecnica era già conosciuta anche in epoca precedente ed utilizzata per creare pezzi dalle forme complesse, tuttavia tra la fine ‘800 e l’inizio ‘900 si diffonde moltissimo e si industrializza.
Nasce così una produzione abbondantissima di pezzi tipo cache-pots, vasi, brocche, piatti, ecc… L’impasto molto liquido veniva colato dentro gli stampi di gesso, una parte dell’acqua veniva assorbita dal gesso, la barbotine, seccandosi, si ritraeva e così era facile staccarla dallo stampo.
La smaltatura colorata veniva poi applicata a pennello, manualmente, oppure, nei casi di oggetti di meno valore, si utilizzavano maschere stencil ed un vaporizzatore del colore, tipo aerogafo. Nel primo caso si otteneva un effetto più minuzioso mentre nel secondo caso spesso il tratto era più approssimativo, i colori si mescolavano e non coincidevano perfettamente con il motivo in rilievo.
I colori venivano ottenuti mescolando ossidi metallici allo smalto.
Ogni fabbrica aveva i suoi segreti custoditi gelosamente ma a volte, qualche maestranza se ne andava ed allora il segreto veniva divulgato.
Spesso capita di trovare lo stesso modello ripetuto da diverse manifatture che si copiavano moltissimo le une con le altre.
Tutte le maggiori manifatture francesi ci cimentarono con questa produzione, da Sarreguemines a Choisy-le Roi, Lunéville, St. Amand, Salins, Poet Laval, Saint Clément, Longwy, Gien, Orchies, Fives-Lille, Onnaing, Vallauris. Questi non sono che alcuni dei marchi che si possono trovare nelle barbotine francesi.
I Motivi decorativi delle barbotines
Essendosi sviluppata durante un arco temporale di più di 50 anni la produzione di barbotines fu necessariamente variegata e i temi decorativi usati molto diversi tra loro. Tuttavia alcune fonti di ispirazione sembrano emergere maggiormente, seguendo le mode e i gusti dell’epoca.
Quattro grandi tendenze furono le più seguite:
- la prima si può chiamare tendenza Revival di vecchi stili;
- la seconda è la tendenza esotica;
- la terza è quella naturalista;
- la quarta è quella anedottica.
1. Le barbotine e la tendenza revival
Il XIX secolo fu innamorato del passato e dunque sia nelle arti decorative che in architettura si ispirò moltissimo agli stili delle epoche precedenti, ecco quindi i Revival degli stili. Ad esempio lo stile gotico è molto importante per le barbotines. Lo stile Rinascimentale, che portò alla produzione di pezzi ricchissimi di elementi decorativi tipo foglie di acanto, grotteshe, cariatidi, in composizioni che oggi ci appaiono fin troppo cariche e piene.
2. Le barbotines, la tendenza esotica e il japonisme
Nel 1867 il Giappone per la prima volta partecipò ad una Esposizione Universale: aveva aperto le sue frontiere al commercio internazionale solo pochi anni prima, ecco quindi il dilagare dello stile “Japonisme”.
L’arte Giapponese comincia ad essere importata ed appassiona moltissimo sia il grande pubblico che gli artisti e i pittori più all’avanguardia dell’epoca (ad esempio gli Impressionisti).
L’arte Giapponese con il suo effetto di semplificazione riporta all’essenziale, privilegiando la purezza del tratto, ben presto conquista l’occidente; ecco quindi che anche nelle arti decorative ne troviamo l’influenza, anche se bisogna dire che tutto ciò che veniva dall’estremo oriente veniva assimilato in un’incredibile mescolanza di stili che spaziava dalla Cina al Giappone.
Ecco quindi un fiorire di ceramiche barbotines copiate direttamente da antichi bronzi orientali oppure influenzate dai decori orientali. Ecco dunque comparire giochi di asimmetrie, canne di bamboo, come ad esempio in queste tazze
Fiori di ciliegio, insetti, uccelli dal piumaggio variegato, come in questi piatti
Ecco diventare importante lo studio dei più piccoli particolari della natura e la semplificazione del tratto, come solo i Giapponesi, nel loro rapporto calmo ed equilibrato con il mondo vegetale ed animale sapevano fare.
3. Le barbotines, il naturalismo e l’art nouveau
La terza tendenza stilistica fu quella del Naturalismo e dell’Art Nouveau: qui è un vero trionfo per le barbotines! Fiori, rami con foglie, frutta, animali di ogni tipo furono rappresentati con un realismo esemplare.
Ecco dunque che delle conchiglie si trasformano in tazze come in questo splendido servizio da thè di Sarreguemines.
La corolla di un fiore diventa un vaso come in questo vaso murale di Fives-Lille a forma di ibisco con farfalla
La tazza è la corolla di un fiore e il piatto è formato dai petali come in queste tazze color malva di Luneville
Delle viole del pensiero sbocciano sul piatto prodotto da Choisy Le Roi
e delicate fragoline di bosco compaiono sulla brocca di Choisy le Roi
E si rincorrono sulla deliziosa fruttiera George Sand prodotta da Creil Monterau, servizio “Fraise”.
Ogni cosa deve però essere utile e deve avere una funzione; dalla forma dunque nasce la funzione. Su questo filone si innesta all’inizio del ‘900 l’Art Nouveau, il fiore è ancora onnipresente ma trasformato, ridisegnato, le linee diventano ondulate, tutto è movimento e fluidità come in questa bella brocca con lillà della manifattura St. Amande e in questo piatto con iris stilizzato:
E in questo set di vasi con giardiniera da caminetto
mentre deliziose violette fioriscono su queste rare tazzine da caffè con manico a forma di farfalla
4. Le barbotines e la tendenza aneddotica
L’ultima tendenza fu quella Aneddotica o dell’attualità, che portò alla produzione soprattutto di brocche e piatti con soggetti antropomorfi presi dal mondo della politica e dell’attualità, spesso anche in chiave umoristica e caricaturale.
Gli articoli in ceramica barbotine più diffusi erano i cosiddetti articoli “fantasia”, cioè vasi, giardiniere, cache-pot, servizi da dessert, da asparagi, da ostriche, servizi da fumo.
Il mondo delle barbotines è quindi un mondo di articoli stravaganti, appariscenti ad alto impatto decorativo, estremamente affascinante e vero specchio di un’epoca.
PIATTO BARBOTINE Francese VIOLE del pensiero marchio Choisy Le Roi
ALZATINA francese Barbotine Fragole GEORGE SAND marcata Creil Monterau 1850
Antica Scatola da SALE BARBOTINE con ROSA
Volevo dirle che io ho dei piccoli piatti che forse si mettevano sotto le tazze del caffè. Sono francesi e dentro ci sono scritte canzoncine,, freré j’ach ,,e su le pont d’Avignon. Sono degli anni 1960. Volevo sapere se oggi hanno de valore se li voglio vendere!!!